E’ stato trasmesso in tv poco tempo fa un servizio che mette a nudo un mercato farmaceutico viziato da regali offerti ai medici per aumentare la prescrizione di determinati farmaci. Che il buon senso fosse latitante era cosa nota, ma ora anche la clinica non ha più voce in capitolo, intrisa ormai anch’essa di denaro.
Purtroppo anche il campo alimentare è infettato da questo virus.
State in guardia da chi, occupandosi della vostra alimentazione, vi prescrive/consiglia farmaci, integratori e qualsiasi altro prodotto parafarmaceutico-erboristico, se non strettamente necessario. I farmaci possono essere prescritti soltanto dai medici, mentre integratori e prodotti parafarmaceutici-erboristici possono essere consigliati anche da biologi nutrizionisti.
Ricordo, però, che l’ ”integrazione”, come specifica la parola stessa, dovrebbe essere effettuata solo nel caso in cui non si riesca a raggiungere un adeguato apporto di un determinato nutriente con la sola alimentazione. Ci tengo a sottolineare che, nella stragrande maggioranza dei casi, una corretta alimentazione (che un professionista competente dovrebbe riuscire a promuovere senza il ricorso ad altri prodotti) garantisce già un apporto ottimale di tutti i micro e macronutrienti di cui il corpo ha bisogno. Questo significa che, quasi sempre, l'integrazione non solo risulta inutile, ma rappresenta anche un carico metabolico aggiuntivo per l'organismo e a volte può essere addirittura dannosa. Se poi, dietro il consiglio di un prodotto, c’è anche la volontà di alimentare un mercato farmaceutico sleale, si prendono doppiamente gioco di voi.
Non permettete, quindi, che si giochi con la vostra salute e con i vostri soldi: pretendete un’educazione alimentare e la promozione di un corretto stile di vita da chi si prende cura della vostra alimentazione ed accettate solo nel caso di indubbia e documentata necessità il ricorso a prodotti diversi dagli alimenti stessi.
Dott. Massimiliano Montaldi